Ho sempre avuto un debole per le pedaliere analogiche anni ’80. Non che mi dispiacciano quelle digitali, sia chiaro, ma mi affascina la semplicità d’uso ed efficacia di quelle poche manopole sbattute in faccia all’utente.
La Korg PME40X è sicuramente una delle più atipiche pedaliere per quanto riguarda il layout: una base che si occupa di routing e alimentazione generale, e moduli (quasi sempre) analogici da posizionare nell’ordine che si preferisce. Rispetto alle altre pedaliere analogiche, un uso atipico che permette è la serializzazione di effetti identici (per esempio due delay) a dare atmosfere davvero uniche.
Bene, me ne è capitata una vicino casa e me la sono dovuta accaparrare. Come sempre quando porto a casa strumenti nuovi, faccio un più o meno approfondito test di funzionalità per indirizzare le successive fasi di riparazione – quasi sempre necessarie nonostante la garanzia di perfetto funzionamento di chi vende…
Una bella pulita generale e via con la revisione!
Nel caso specifico, uno degli insert era muto. Causa? Le solite saldature fredde.
Di seguito le foto delle pcb di quattro moduli. Rifatevi gli occhi!
Compressore KCO-101
Distorsore KDI-101
Phaser KPH-401
Delay analogico KAD-301
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