Ho comprato un pedale wha-wha Cry Baby da mettere nella catena effetti del mio Rhodes Stage Piano con amplificatore interno autocostruito. Il pedale era funzionante, ma con qualche problemino (eh, vabbé).
Il modello è il 535Q, nella sua versione 18V DC con trimmer per “tono” di effetto wha-wha e boost audio. Questo modello specifico era senza tasto di innesco del boost, il pulsante a forma di funghetto rosso, anodizzato, che nelle versioni più recenti si trova sul lato destro del pedale.
Sintomi
Data l’età del pedale, qualche acciacchetto era prevedibile. In questo caso specifico avevo:
- barrel di alimentazione che non faceva bene contatto
- effetto “a Gaussiana” (wha massimo a metà pedale invece che a fondo corsa)
- sporcizia varia da rimuovere
Riguardo il terzo punto, a parte qualche segno di terra (come come?!?) e polvere, sembrava che il pedale fosse stato immerso nel liquido sblocca filetti. Probabile che per “ripristinare” il potenziometro principale (quello collegato tramite ghiera dentata al pedale e che setta l’effetto vero e proprio) il precedente proprietario avesse spruzzato un po’ di quella roba all’interno del pedale. Non si fa.
Paziente
Mettiamolo sul tavolo operatorio, il nostro pedale:
Oltre a rimuovere la polvere, ho voluto rimuovere ogni residuo di quelle due spugnette marroncine che in origine servivano a bloccare le batterie da 9V necessarie a farlo funzionare. Ormai in briciole, non erano recuperabili e tanto valeva eliminare tutto.
I componenti di questo pedale sono la scheda elettronica principale, ospitante un buffer a transistor in ingresso, il circuito wha vero e proprio e il circuito finale di boost (amplificatore operazionale in configurazione non invertente)…
… il potenziometro logaritmico da 100K ohm mosso dal pedale tramite ghiera dentata e relativa schedina di collegamento …
… la schedina di supporto del selettore a sei posizioni (i primissimi modelli erano a quattro posizioni) e dei sei condensatori che modificano la risposta in frequenza del pedale …
… ed infine lo switch che attiva e disattiva il pedale …
Vediamo ora i (piccoli) interventi che si sono resi necessari per portare questo pedale al suo splendore originale.
Sostituzione barrel DC e filter cap
Da subito ho notato che il connettore di alimentazione non si “agganciava” bene al barrel di alimentazione. Questo comportava lo spiacevole inconveniente che ogni due-per-tre il pedale si spegneva.
Guardando da vicino la linguetta di contatto, si vede subito che c’è qualcosa che non va…
La patina nera che si vede è ossido, dovuto molto probabilmente al brusco passaggio di corrente che si verifica quando viene collegato l’alimentatore acceso al pedale spento (lo facciamo tutti, non c’è di che vergognarsi).
Dietro al barrel, a sinistra, si vede anche il condensatore di filtro (220uF). La misura con il capacimetro mi aveva dato un valore in leggera perdita (circa 200 uF) così, anche se non necessario, ho pensato di sostituirlo. Nella foto seguente barrel e condensatore nuovi dopo l’intervento.
Va’ come luccica! 🙂
Effetto “a Gaussiana”
In questi pedali è abbastanza semplice regolare il picco di wha in modo che si trovi a fondo corsa.
Prima di tutto si gira il pedale sottosopra e si rimuovono i quattro piedini per liberare la sottile lamina alla base.
Il potenziometro non è necessario estrarlo: basta rimuovere il fermo in plastica bianco che tiene la ghiera dentata di trasferimento del moto.
Una volta rimosso il fermo svitando la singola vite che lo tiene in posizione (solo io penso sia un comune ferma cavo utilizzato in maniera “originale”?) bisogna spostare la ghiera di trasferimento del moto in modo da “liberare” la rotazione del potenziometro.
Trova le differenze…
A questo punto si può ruotare il potenziometro in senso orario fino ad individuare la posizione di “picco” dell’effetto, mettere il pedale in posizione di “riposo” (sempre mantenendolo sottosopra), ripristinare il contatto fra ghiera dentata di trasferimento del moto e ghiera del potenziometro e rimettere il blocco di plastica bianca.
Più semplice a farsi che a dirsi, credimi!
Circuito
Su questo pedale e sul fratellino minore GCB-95 è stato scritto veramente tutto.
Ti metto giusto un paio di link imprescindibili in caso fossi curioso di capire come funziona questo particolare effetto. A >>questo link<< la definizione più romantica possibile di effetto wha (filtro passa-basso sovraccoppiato con picco di risonanza in corrispondenza della frequenza di taglio … come suona bene!) e alcuni semplici circuiti. >>QUI<< i tizi del forum ElectroSmash spiegano i circuiti costituenti del GCB-95 e le sue possibili modifiche.
Dato che la fonte originale non è sempre accessibile (non ho ben capito per quale motivo) pubblico qui gli schemi del Cry Baby vecchio modello che ho trovato in rete. Non sia mai che possano servire a qualcuno 🙂
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