Emu E5000 ULTRA – Restauro e Upgrade

Qualche tempo fa ho pubblicato un articoletto dedicato alla procedura di aggiornamento del sistema operativo del campionatore Emu E5000 ULTRA. Oggi vediamo quali modifiche ho voluto apportare per migliorare la mia unità e qualche dritta per mantenerla al meglio.

Installazione Hard Disk Interno

La serie ULTRA dei campionatori Emu di generazione IV si differenzia dalla precedente (la “non ULTRA”) non solo per le maggiori performance e la possibilità di installare la famosa scheda effetti RFX32, ma anche per la nativa compatibilità con dischi rigidi IDE al posto dei dischi SCSI.
Installare un disco rigido IDE da 80Gb è stato dunque un gioco da ragazzi. Le uniche accortezze che ho dovuto adottare sono state:

(a) l’installazione dell’ultimo sistema operativo (4.70) per la massima compatibilità

(b) tenere ben presente che il pinout dei connettori sulla scheda madre del campionatore da cui prelevare le tensioni di alimentazione del disco rigido SONO INVERTITE rispetto quelle “standard” di una motherboard da PC.

Ma andiamo per gradi. Vediamo innanzitutto com’è fatto questo signore:

Vista generale Emu E5000

Il connettore IDE in foto si trova in alto a destra. La “chiave” del connettore del cavo flat IDE va diretto verso “destra” (verso lo chassis, per capirci).

Come dicevo, una cosa importante da tenere a mente è che il connettore da cui prelevare le tensioni di alimentazione dell’HD è invertito rispetto i classici da PC. Nelle schede madre dei PC, infatti, i +12V si trovano al pin #1, i +5V al #4.

Connettore alimentazione Hard Disk dell’E5000

Il modo migliore per assicurarsi di non fare danni è collegare il connettore alla scheda madre e misurare le tensioni PRIMA di collegare l’hard disk (banale, ma meglio dirlo una volta in più).

Nell’immagine seguente le tensioni che dovresti misurare e le loro posizioni reciproche.

Una fotina dell’ hard disk Maxtor da 80 Gb che ho installato nel mio E5000:

80 Gb: Tanti? Pochi? Chi può dirlo! 🙂

Dopo l’installazione, prima di poterlo utilizzare, deve essere formattato. Il sistema operativo 4.70 mette a disposizione entrambe le formattazioni: classica FAT e proprietaria Emu. Io ho scelto FAT, ma immagino che per motivi di compatibilità ci possano essere casi in cui sia consigliabile l’altra (tipo se hai un campionatore delle generazioni precedenti e vuoi caricare i nuovi samples sui vecchi strumenti).

In caso non riuscissi a trovare un hard disk IDE, sappi che in rete ho letto diversi resoconti di persone che hanno installato con successo dischi SATA utilizzando economici adattatori SATA-to-IDE. Ho ragione di credere che questi non siano tutti uguali: SATA-to-IDE probabilmente non sono la stessa cosa di IDE-to-SATA. Ad oggi i primi costano leggermente di più dei secondi (circa il doppio, ma sempre non più di qualche euro), quindi occhio a non cedere al lato oscuro dello sparagnino integralista (da che pulpito eh 🙂 ) e fai attenzione a questa cosa.

Revisione Circuito di Alimentazione

Emu E5000 circuito alimentazione 43W

Una delle cause di problemi in questa serie di campionatori è il circuito di alimentazione installato di fabbrica. La potenza di questo (43W) sarebbe infatti insufficiente qualora venissero installate schede addizionali, tipo la scheda mixer/effetti RFX32.
Sui forum viene scritto tutto e il contrario di tutto, però un dato obiettivo esiste: Emu stessa ha dotato la versione finale del campionatore generazione IV (Emu EIV Platinum) di un alimentatore con potenza superiore rispetto a quelli usati precedentemente.
Sostituire completamente questi alimentatori è possibile, ma ha un costo considerevole (siamo sui 100 euro). Personalmente, dopo aver verificato che i condensatori elettrolitici erano ancora in efficienza, mi sono voluto limitare a ripassare qualche saldatura del circuito in oggetto. Nella mia unità le saldature dei connettori erano effettivamente “sospette” e causavano tempi di accensione a volte lunghi oltre che mancati boot. Nella foto seguente la saldatura più in alto si vede a occhio nudo che é “fredda“, come si dice in gergo.

Saldature fredde sul circuito di alimentazione del mio EMU E5000

La lista dei condensatori del circuito di alimentazione è la seguente, in caso ti servisse:

1x 10uF 50V
1x 100uF 400V (il più grosso)
2x 100uF 25V
3x 470uF 25V
1x 470uF 16V
1x 2200uF 16V

Considerato che è possibile utilizzare condensatori con tensione uguale o superiore alla nominale – l’importante è non variare il valore di capacità – e che i condensatori che fanno oggi sono di dimensioni inferiori di quelli che facevano 20+ anni fa, quel 470uF 16V puoi probabilmente sostituirlo con un 470uF 25V e ridurre così l’elenco della spesa.

Ricircolo d’Aria

Altra modifica che, seppur indirettamente, ha riguardato il circuito di alimentazione è stata l’affiancamento alla ventolina di raffreddamento originale con una seconda ventola, più grande. L’unico punto in cui sono riuscito a montarla senza fare modifiche é stato sullo chassis dell’alimentazione, in corrispondenza alle prese d’aria.

Sulla mainboard del campionatore non c’è un doppio punto presa per alimentare due ventole. Per questo motivo ho realizzato un semplicissimo adattatore, talmente banale da farmi vergognare di pubblicarlo ma non posso escludere che possa servire a qualcuno, ecco…

Vista l’importanza delle ventole nell’evitare che qualcosa si guasti a causa dell’accumulo di calore, un puntino di colla a caldo per tenere in posizione l’adattatore sulla main board è “caldamente” consigliato (battutona…).

Per migliorare l’apporto di aria “fresca” sarebbe stato meglio aprire completamente il punto di affaccio della nuova ventola allo chassis, ma le modifiche non reversibili sono qualcosa che evito il più possibile, a meno che non siano proprio necessarie. Anche senza modifica vedo che l’aria passa bene, quindi per ora resta così.

La ventolina originale dopo tanti anni di servizio é diventata rumorosa e la cambierò. Trattasi di ventole comuni (40 x 40 x 20 mm di dimensioni, 0.6W di potenza assorbita nominale) e dal costo contenuto (2 – 5 euro a seconda di dove le compri). La sostituzione renderà lo strumento più silenzioso e affidabile.

Altre Modifiche?

Avevo messo in conto la sostituzione del display, ma per mia fortuna quello a retroilluminazione elettro luminescente di fabbrica è ancora in buone condizioni. Se a questo aggiungiamo che il nuovo non è economicissimo (una trentina di euro in Cina), ne plug&play, va da sé che non ho abbastanza motivazione per buttarmici.

Non posso escludere che mi cimenterò nella cosa in futuro, comunque, e nel caso ne uscisse qualcosa di utile per tutti, come è stato nel caso del Kurzweil K1000, puoi star sicuro che la pubblicherò ;).

Non mi resta a questo punto che installare un emulatore di floppy disk con firmware Flash Floppy e anche questa macchina potrà dirsi pronta a lavorare per altri 20 anni almeno!

Il materiale che pubblico è gratuito e per tutti. Nessuna eccezione.
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Pubblicato da synthbrigade

Appassionato di elettronica e sintetizzatori, mi diletto nella riparazione e manutenzione delle mie macchine e nella realizzazione di dispositivi per sfruttarle al meglio